17 Nov 2019
Italian

UNA BUONA STAGIONE IN MOTO, NASCE SEMPRE DA UN BUON ALLENAMENTO INVERNALE PREVENTIVO.         

Il benessere fisico, la buona forma fisica, sono aspetti essenziali per godere appieno la propria moto, sia in strada che in pista.  

A fine stagione motociclistica, con l’arrivo del grande freddo, molti di noi sospendono le assicurazioni moto e si spostano in macchina. Con l’inverno arrivano anche le feste: Natale e Capodanno, oltre ai soliti doni, ci omaggiano con dei chili in più che fanno fatica ad andarsene. A primavera, poi, son dolori a indossare la tuta integrale che fa fatica a chiudersi sul punto vita. Gli stessi giubbotti in cordura sembrano camicie di forza. In primavera poi, dopo un lungo periodo di inattività, siamo portati a perdere il ritmo, e a ritrovarci una maledetta sensazione di stanchezza che ci assale, sia a metà turno in pista, che durante la gita domenicale con gli amici.

Ma tutto questo si può evitare, con un corretto e mirato "fitness del motociclista" sia per chi vuole andare in pista come per chi vuole fare una semplice gita fuori porta.

Il motociclismo si può definire, dal punto di vista muscolare, uno sport completo. Tutti i principali gruppi muscolari sono coinvolti e anche l’apparato cardiovascolare viene stressato.

Tutte le fasce muscolari  del nostro corpo sono coinvolte:  dagli arti superiori che devono tenere ben saldo il manubrio (pensiamo al momento della frenata), agli arti inferiori, che in base alla propria tecnica di guida possono esser utilizzati molto negli spostamenti, al tronco che lavora sempre per mantenere il pilota al suo posto.
Nella guida in fuoristrada, dove si sta in piedi sulle pedane per assorbire le sollecitazioni del fondo irregolare, le gambe fanno un gran lavoro coadiuvate dagli arti superiori con i muscoli degli avambracci che devono tenere ben saldo il manubrio, motivo per cui molti piloti soffrono della pump arm syndrome, ovvero la contrattura dolorosa degli avambracci dovuta allo stress a cui questi muscoli sono sottoposti. Il tronco è poi sottoposto a notevoli sforzi tra assorbire l’impatto da salti e mantenere una posizione in sella corretta.

Su quali fattori, quindi,  si deve lavorare al meglio per guidare una moto in sicurezza, per strada, e/o in pista?

Per guidare in sicurezza su strada si deve lavorare soprattutto sulla resistenza, in modo tale da fare le uscite domenicali (e ancor meglio tour di più giorni)  senza affaticamenti, rimanendo sempre lucidi e attivi; la stanchezza porta a scarsa concentrazione aumentando i rischi, e su strada è bene non rischiare mai. Per quanto riguarda la pista, in parte vale lo stesso discorso, a cui si aggiungono altri fattori come forza, velocità e agilità, necessari per guidare la moto sempre al massimo. Per questo è fondamentale allenarsi bene, per sostenere le richieste energetiche del nostro fisico durante tutto l’arco di tempo in cui restiamo in moto, senza soffrire di cali fisici e perdita di lucidità.

 Come possiamo prepararci per migliorare il fitness del motociclista e quindi la nostra forma fisica?

Si consiglia attività in palestra dove possiamo svolgere allenamenti mirati con programmi specifici che ci permettano di mantenere tonici tutti i muscoli che poi usiamo durante l’attività motociclistica; il Crossfit è una buona disciplina per stare in forma ma non può sostituire un programma specifico. Per fare fiato la scelta può essere tra ciclismo, running e sci di fondo, ma possiamo migliorarlo anche in palestra con programmi dedicati di allenamento indoor.

Quali sono gli errori più comuni che si fanno quando si parla di preparazione?

L’errore più comune è fare di testa propria senza aver le giuste conoscenze in materia o affidandosi a improvvisati consiglieri. Purtroppo sono moltissimi i miti da sfatare: uno di questi, ed un classico, è allenare gli avambracci per non aver affaticamento a quest’ultimi. E’ l’esatto opposto, facendo in quel modo si peggiora solamente la situazione. 

In che percentuale l’alimentazione è importante per una buona preparazione atletica?

La stessa percentuale per cui è importante mettere un buon olio motore nella nostra moto piuttosto che uno scadente.

Si sente parlare di mille tipologie di alimentazione, ma nessuna sembra quella giusta. Quale è quella più indicata per un pilota?

La miglior dieta da seguire è un’alimentazione sana e corretta e in questo ci aiuta la classica dieta mediterranea, ovviamente nelle giuste porzioni perché non tutti siamo uguali, ognuno ha il proprio fabbisogno calorico giornaliero.

Pertanto, in breve, si consiglia a ogni biker o rider  di seguire un programma di allenamento che risponda alle proprie esigenze, di alimentarsi correttamente e di trovare il giusto approccio mentale alla strada, e/o alla pista. In poche parole di smettere di “bruciare benzina” ma girare veramente esprimendo il proprio potenziale.                                                                                                                                  Non servono esercizi miracolosi e sfiancanti per ottenere performance di qualità. Si possono raggiungere risultati molto buoni anche con un regime di allenamento pensato in modo specifico per ciò che serve, qualunque sia la nostra vocazione ( strada, pista, off road). Abbiamo anche il vantaggio di vivere la miglior dieta del mondo, dovremmo sfruttare questa opportunità.

(fonte Motospia.it)